Respiriamo aria tossica. Beviamo acqua inquinata. Mangiamo verdura avvelenata, carne agli ormoni e pesce al mercurio. Viviamo in costante stato di stress, allentato solo dall’ iper-consumo di farmaci. Ma la vera mortale minaccia alla nostra e altrui salute…… è la sigaretta.
La polizia di Stato non si accorge che a Bari prospera un giro di prostitute/i intorno ai 10 anni.
La polizia municipale non interviene se crescono quartieri abusivi sotto gli occhi di tutti; o se interi quartieri vivono sommersi dalla spazzatura e dai topi.
La polizia finanziaria ci mette vent’anni a scoprire che quasi tutti gli appalti sono truccati.
La polizia sanitaria non controlla l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, delle verdure e della carne.
La polizia ferroviaria sta a guardare treni e stazioni trasformati in tunnel dell’orrore.
In compenso, se parcheggi dove non dovresti o se fumi nella tua macchina, alla presenza di tuo figlio, e magari col finestrino aperto, la punizione poliziesca arriva implacabile.
La Commissione bioetica è composta da medici e scienziati. Dopo tutto il giusto criticare l’abdicazione della politica di fronte all’economia, si ritorna alla tecnocrazia, cioè alla sottomissione della politica alla scienza. Non era l’etica uno dei problemi tipici di competenza della sovranità popolare?
Il telefono è autoritario, la mail è discreta. Il telefono, quando squilla esige una risposta, interrompe quello che stai facendo, ti smaschera se non vuoi rispondere. La mail arriva silenziosa, la leggi quando hai tempo e se non vuoi rispondere basta dire che non l’hai ricevuta.
La mail funziona sempre, il cellulare (in tutte le sue varianti) funziona quando può. Non c’è campo, la batteria è scarica, è finita la carica, il chiamato non è attivo, il chiamato è occupato. Lasci un messaggio e vieni richiamato, ma il tuo telefonino è spento. Dopo un’ora richiami tu ma è spento il suo tefonino, o non ha campo, ha la batteria scarica, ha finito la carica, è occupato.
Droghe, farmaci, violenza, alcol, gioco d’azzardo, social networks sono modi illusori di compensare la voce del mondo che ogni giorni ti urla: “non sei nessuno, non conti niente, non vali niente, non esisti”.
Abbiamo messo la salute sopra ogni cosa. Anche al piacere e alla felicità.
Ci ammazziamo di farmaci, diete e fitness, così saremo i più sani e i più infelici del cimitero.
