PROMESSE TRADITE febbraio 1, 2019

Gennaio 25th, 2021

La post-modernità, l’industrialesimo, il capitalismo hanno smesso persino di cercare di mantenere le promesse da cui sono nati.

SERVITU’: COSTUME NAZIONALE gennaio 31, 2019

Gennaio 22nd, 2021

La regola è un Io microscopico, rassegnato, incapace di sdegnarsi.
“Io so io e voi non siete un cazzo…” diceva Sordi, e ripetono oggi i notai che ci fanno aspettare in coda, i servizi pubblici che ci ignorano, i fornitori di servizi privati che ci derubano, i politici che ci considerano idioti (se non li votiamo ).

DIVINA COMMEDIA gennaio 30, 2019

Gennaio 21st, 2021

ALTALENA ALL’ITALIANA gennaio 27, 2019

Gennaio 20th, 2021

ONU gennaio 25, 2019

Gennaio 19th, 2021

IL TEMPO SOGGETTIVO gennaio 24, 2019

Gennaio 18th, 2021

Il passato in positivo è dei nostalgici, il passato in negativo è degli ingrati.
Il futuro in positivo è degli ingenui, il futuro in negativo è dei millenaristi.
Passato e futuro sono dimensioni fuzzy, chiaroscurali e nebbiose. Sono il racconto della memoria e della speranza: due livelli emozionali influenzati dal soggetto cioè dalla forma caleidoscopica e mutante che esso prende “qui ed ora”.

Per alcuni (è la nevrosi?) il passato determina presente e futuro. Il ricordo, le esperienze, le emozioni provate strutturano un insieme di modelli di risposta, di copioni da recitare a ripetizione, all’infinito, oggi e fino alla morte.

Per altri (è l’ossessione maniacale?) è il futuro a determinare presente e passato.
La speranza di un Paradiso o la paura della morte influenzano lo stato d’animo di oggi e questo altera il nostro racconto del passato. La capacità di vedere il futuro come crocevia di molte strade e il passato come groviglio da dipanare è la capacità di accettare l’incerto, l’indeterminato e dunque la responsabilità soggettiva.

Il soggetto non racconta un passato oggettivo né attende un futuro ineluttabile, ma fluttuando nel tempo è il ragno impigliato nella tela che costruisce.

MISTERI CRIMINALI D’ITALIA gennaio 23, 2019

Gennaio 15th, 2021

HO FAME….. gennaio 22, 2019

Gennaio 14th, 2021

Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l’alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio;
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell’aitante volto,
voglio mangiare l’ombra fugace delle tue ciglia

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come una pIuma nella solitudine di Quitratue.
Pablo Neruda da Cento sonetti (1924)

LA MORTE, OGGI gennaio 21, 2019

Gennaio 13th, 2021

Oggi non si muore più di fame, in Italia. Si muore di insignificanza e svalorizzazione.

RETORICA BALLERINA gennaio 20, 2019

Gennaio 12th, 2021

L’assassino condannato non ha avuto nemmeno il coraggio di guardare negli occhi il parente della vittima.
L’assassino condannato ha avuto anche il coraggio di guardare negli occhi il parente della vittima, come per sfidarlo.

L’assassino condannato non ha nemmeno chiesto scusa ai parenti della vittima.
L’assassino condannato ha chiesto scusa ai parenti della vittima: una vera provocazione.