Capitale immorale (11/07/2002)
In occasione del ritiro del cardinale Martini, il vescovo di Milano più organico al potere da S.Ambrogio in poi, un commentatore televisivo si è lasciato sfuggire l’impudente ed obsoleta definizione di questa città come "capitale morale". Riesce difficile trovare in Italia una città più immorale di Milano. La sua odiosità è tale che i milanesi fanno carte false per passarvi il tempo minimo indispensabile. Non è affatto un caso che Mani Pulite sia nata a Milano. Questa città è il centro della corruzione non violenta dell’intero Paese: nella finanza, nell’edilizia, nella burocrazia. Oltre ad essere un deserto culturale, perchè la cultura mal si concilia con l’immoralità, Milano è governata da sempre dai tramvieri e dai palazzinari, e gode della burocrazia più incompetente e corrotta d’Italia.