MANIFESTO DELL’AVVENTURIERO (febbraio 20, 2011)

Noi siamo nomadi e pellegrini, pirati, bucanieri e corsari, gladiatori e mercenari, carovanieri e cavalieri, marinai ed esploratori, profughi, transfughi ed apolidi.
Chiunque si muove, vive nel flusso, sta lontano dalla routine e dalla stabilità piccolo borghese, dalla casa, dalla famiglia, dal lavoro come servitù, dal perbenismo e dal conformismo, dalla tv e dai weekend, dall’automobile e dall’abbigliamento firmato…………è dei nostri. L’aggregazione non è basata sul reddito, sulla religione, sulla razza, sul sesso o sull’appartenenza ideologica o geografica: ma sulla scelta negoziale fondata sul valore dell’esperienza, qui ed ora, per chi vuole farla.
L’incertezza è il centro del fiume dell’Immaterialesimo.

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