LINGUA 14 (settembre 19, 2010)
Nemmeno morire a 36 anni in Afghanistan, come membro delle truppe speciali, dà diritto ad essere chiamati uomini ?
Il tenente Alessandro Romani, 36 anni, del Nono Reggimento Col Moschin è morto nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah, per una guerra inutile (come tutte). Perchè i mass media non gli riconoscono almeno l’onore di uomo, e continuano a chiamarlo paternalisticamente “ragazzo”?