LAVORO O SERVITU’ (settembre 3, 2017)

Se non è pagato, non è lavoro.
Se lo può fare anche una macchina, non è lavoro.
Se lo può fare chiunque, non è lavoro.
Se è in nero, precario, stagionale e non è pagato il doppio, non è lavoro.
Se è pericoloso, usurante o sporco e non è pagato il doppio, non è lavoro.
Se non offre alcuna prospettiva di carriera o sviluppo, non è lavoro.
Se non hai faticato per impararlo, non è lavoro.
Se per farlo devi prostituirti, non è lavoro.
Se non ti garantisce la malattia, la maternità, il riposo, non è lavoro.
Se devi farti raccomandare, non è lavoro.
Se ti chiedono da fare qualcosa di illegale, non è lavoro.
Se nessuno distingue quello che fai tu da quello che fa il tuo vicino, non è lavoro.

“Va bene qualsiasi lavoro…..” è servitù.

Chi lavora in servitù gran parte del giorno e della vita, non è libero quando non lavora, quando ama, quando vota.

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