NO-LA RIVOLTA DEI CONSUMATORI (dicembre 22, 2016)

No all’inglese nei prodotti, nei media, nei contratti
No al computerese
No alle indagini, ai sondaggi alle interviste non pagati
No alla cooperazione gratuita sui social networks
No alle marche
No ai call centers
No ai contratti in corpo microscopico
No ai rendiconti bancari, le bollette, le istruzioni per l’uso illeggibili
No alle code
No alle risposte “io non c’entro”
No a “le mando una visita a spiegarle i nostri prodotti”
No ai form che chiedono anche l’analisi del sangue
No ai siti che prima ancora di presentarsi chiedono di iscriversi
No alla beneficienza che va in tasca agli intermediari

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