STATOLATRIA (ottobre 16, 2015)
Se non pensassi a questo Stato come ad un “nemico” sarei contrariato dalla delega di sovranità all’Europa, dallo stato di coma della lingua italiana, dall’invasione dei clandestini, dalla deriva autoritaria del regime.. La stranezza è che non ne sono contrariati coloro che sono affetti da statolatria, che cantano l’inno nazionale a squarciagola e godono di fronte all’alzabandiera.