Canone fascista (marzo 1, 2013)

 

In Italia il canone televisivo o canone RAI è un’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano. Si basa su quanto disposto dal regio decreto legge 21 febbraio 1938, n.246 relativo alla Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.78 del 5 aprile 1938). Questo provvedimento non è stato abrogato dal cosiddetto decreto Taglia-Leggi (con cui nel marzo 2010 il Ministro della Semplificazione Normativa Roberto Calderoli ha provveduto ad abrogare circa 375.000 leggi) poiché è stato incluso fra le norme non suscettibili di abrogazione nella detta forma. (Fonte)

 

Quando fa comodo al regime le leggi fasciste sono buone…

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