TRADITORI maggio 8, 2018
venerdì, Maggio 29th, 2020Gli amanti dei partners non sono i nemici. Semmai lo sono i partners. Gli amanti amano quello che ami tu.
Gli amanti dei partners non sono i nemici. Semmai lo sono i partners. Gli amanti amano quello che ami tu.
Tutti si lamentano per i lavoratori del commercio che lavorano anche nei giorni festivi.
Tutti applaudono se i lavoratori dei luoghi d’arte lavorano anche nei giorni festivi.
Se gestisci una piantagione di cannabis, o un laboratorio di anfetamina, sei un grande criminale.
Se gestisci una fabbrica di pistole, fucili, bazooka e bombe, sei un grande imprenditore.
Dittatura e democrazia sono maschere dell’oligarchia. Il gruppo vince sempre sul singolo e sulla massa.
Hanno ucciso la Psicologia del Lavoro e la Formazione. Oggi piangono lacrime di coccodrillo per i poveri morti e infortunati sul lavoro.
La Festa del Lavoro è come la Festa del Codice Miniato. Due cose bellissime, che quasi nessuno fa più.
Tutti esaltati per il prossimo futuro viaggio su Marte. La tecnologia è la nuova religione, insieme al danaro.
Poi non siamo capaci di avvistare con droni e satelliti le spiagge da cui partono le barche mortuarie dei migranti.
Non siamo capaci di sostituire le ridicole visite di Stato con videoconferenze.
E non siamo capaci di mettere alla vittima e allo stalker un bracciale che ululi quando si avvicinano a meno di 500 metri.
1. Dopo il primo grado di giudizio, il condannato va in carcere e/o paga il dovuto. Poi può fare gli appelli.
2. I delitti di violenza sulle persone non possono godere di sconti, amnistie o indulti.
3. La condanna penale prevede immediatamente quella pecuniaria, proporzionata alla gravità del danno. Senza necessità di una causa civile.
Gli assassini vanno perdonati e si deve dare loro una seconda opportunità.
Le mogli che tradiscono vanno perdonate e si deve dare loro una seconda opportunità.
I mariti che tradiscono devono mantenere moglie e figli e dormire in macchina a vita.
Definire le molestie sessuali come “violenza”, equivale a insultare tutte le donne abusate con pugni, coltelli e pistole.
Definire “bullismo” le coltellate, equivale a insultare tutte le vittime dei crimini.