PUBBLICITA’ DI REGIME marzo 14, 2018
lunedì, Marzo 30th, 2020Il regime proibisce la pubblicità del tabacco. Ma non la pubblicità degli alcolici, del gioco d’azzardo e della prostituzione.
Il regime proibisce la pubblicità del tabacco. Ma non la pubblicità degli alcolici, del gioco d’azzardo e della prostituzione.
Lo Stato post-moderno non ha bisogno di proibire per legge la libertà di parola. Gli basta creare una società nella quale, se dici quello che pensi, nessuno ti da un lavoro; tutti ti considerano un seccatore; i vicini di casa ti evitano e nessuno ti ascolta veramente.
Tornatore ha preso l’Oscar per “Nuovo cinema paradiso”. Salvatores l’ha avuto con “Mediterraneo”.
Benigni l’ha ottenuto con “La vita è bella”.
Poi tutti e tre hanno fatto solo film di serie B.
Se accoppi qualcuno, dobbiamo trovare le prove, farti un processo e poi condannarti in 3 gradi di giudizio. Solo allora sei colpevole.
Se tormenti qualcuno, lo insulti, gli tagli le ruote, lo pesti e lo bastoni, dobbiamo trovare le prove, farti un processo e poi condannarti in 3 gradi di giudizio. Solo allora sei colpevole.
Se dici a una collega che ha un bel seno e gambe sexi, non serve altro. Sei un molestatore per direttissima. Tu perdi la carriera, lei diventa una martire.
Non è la violenza.
Non è l’ipocrisia.
Non è l’avidità.
E’ la stupidità il male di questo nuovo secolo.
Appartengo a una generazione che usava il telefono solo per dire: “Sto arrivando, butta la pasta”, o al massimo “Sono in un ingorgo stradale, arriverò in ritardo” o “Ci vediamo alle 9”.
Mai per coltivare una relazione.
Il male non ha perchè. Come il bene e l’amore.
In vecchiaia, non ci sono buone notizie che ti riguardano. Solo cattive.
“Ti tradisco perchè non mi rendi felice”, è solo un modo infantile per dirottare la colpa.
“Mi rendi felice, ma ti tradisco per curiosità”, è sempre un tradimento, ma adulto.
Perchè punire con la cittadinanza italiana bambini che non hanno colpe?