MEMORIA E OBLIO (luglio 4, 2013)
domenica, Settembre 30th, 2018
Ci invitano alla memoria dell’Olocausto. Ed è giusto.
Poi, in nome dell’Unione Europea, ci invitano all’oblìo dei crimini tedeschi, passati e presenti.
Ci invitano alla memoria dell’Olocausto. Ed è giusto.
Poi, in nome dell’Unione Europea, ci invitano all’oblìo dei crimini tedeschi, passati e presenti.
L’ordine del giorno è inattuabile. L’ordine della notte è compromesso.
La prova più evidente della matrice criminale dell’Occidente sta nei musei di tutta Europa. Il museo del Cairo, di Baghdad o di Damasco non sono pieni di oggetti tedeschi, inglesi, francesi o italiani.
L’idolatria della legalità è il primo nemico dello sviluppo.
Che nasce solo dalla trasgressione.
Certi Paesi islamici mettono in galera innocenti e lo chiamano sharia.
Gli Usa mettono in galera innocenti e lo chiamano sicurezza nazionale.
L’Italia mette in galera innocenti e lo chiamano errore giudiziario.
In certi Paesi islamici si sottomettono le donne col burqa e la proibizione di studiare.
In Italia siamo più liberali: ci accontentiamo di uno stupro ogni due ore e di un femminicidio al giorno.
Il crimine organizzato non ci piace. Preferiamo il crimine caotico.
La ricchezza non dà la felicità. Ma nemmeno la miseria la dà.
La modernità è pagare a caro prezzo i disagi che prima erano gratis.