BENEFICENZA (febbraio 15, 2012)
venerdì, Novembre 10th, 2017La beneficenza è un farmaco per chi si sente in colpa.
Gli altri si limitano a trattare bene chi hanno vicino.
La beneficenza è un farmaco per chi si sente in colpa.
Gli altri si limitano a trattare bene chi hanno vicino.
Quegli eroici sportivi che sciano fuori pista e finiscono sotto le slavine o che restano appesi a qualche strapiombo montano, per frane o maltempo, pagano qualcosa per il loro salvataggio ?
Tutta la Modernità può essere letta come estremo tentativo anti-umanistico di rifiutare la responsabilità sul destino e in ultima istanza, la libertà.
Per secoli l’umanità ha potuto ricorrere agli Dei, al Fato,ai vaticini, alla provvidenza Divina o alla Fortuna (sorte, caso) per deresponsabilizzarsi. L’umanesimo rinascimentale ha cercato di attribuire all’Uomo la sovanità sul proprio destino, ma subito dopo la Modernità ha operato in senso opposto.
Il Determinismo meccanicista, il Darwinismo, la sociologia giustificazionista che addensa sull’ambiente ogni causalità, l’idealismo nella sua dialettica che culmina in sintesi, la biologia genetica e la sua ancella sociobiologica, lo statalismo onnipresente come grande fratello, l’economia intesa come ineluttabilità dell’aritmetica contabile, il Wellfare State concepito come sistema baliatico dalla culla alla tomba: sono stati dispositivi utili a liberare gli esseri umani dalle scelte, dalla libertà e dalla responsabilità.
Le vacanze in montagna sono vacanze del “fare”: per questo non le sopporto.
Adoro le vacanze al mare, perchè sono vacanze dell’”essere”.
Le istituzioni sono agenzie di imbalsamazione