“Gli Italiani non hanno mai fatto una vera rivoluzione, perchè sono fratricidi e non parricidi. Il nostro è l’unico popolo che fonda il suo mito su un fratello che ammazza un altro fratello (Romolo e Remo) e per un paese che fa della famiglia un culto è una bella contraddizione”. (da Piazza Garibaldi, ultimo film di Davide Ferrario)
Da Leonardo da Vinci che si occupava del Naviglio di Milano, quanto siamo scesi in basso !
La dote principale degli italiani? La pazienza. Ci sono popoli che hanno impiccato i loro governanti per molto meno di quello che gli italiani sopportano oggi.
Molti preferiscono un uovo oggi ad una gallina domani, perchè per possedere una gallina ci vuole il permesso dell’ASL, l’approvazione dei condomini, il nulla-osta della protezione animali, la licenza edilizia per il pollaio, e la tassa sugli animali.
Prima “sono scomparse le lucciole”. Poi “la merda è entrata nel frullatore”. Oggi, nemmeno Gesù al governo ci può salvare.
Di chi è il merito se un’impresa va bene come profitti ed occupazione? Delle maestranze, dei sindacati, dei capi e degli amministratori. Di chi è la colpa se un’impresa va male, cioè licenzia e va in rosso? Degli amministratori.
Una democrazia che inizia con un linciaggio non ha un grande futuro. Noi italiani ne sappiamo qualcosa.
Invece di proibire la caccia, che è una battaglia persa, perchè non proibire le armi da fuoco? La caccia potrebbe essere permessa ovunque. ma solo con archi, frecce e lance.
Il peccato mortale in politica è uno solo: perdere.
Il cinismo, è la sola cosa che ci rende liberi in quest’era di disperata decadenza.
