ESERCITO = MORTE (aprile 30, 2011)
giovedì, Dicembre 22nd, 2016Le uniformi militari non sono altro che vessilli colorati della morte.
Le uniformi militari non sono altro che vessilli colorati della morte.
Perché le droghe sono proibite e le armi no?
La guerra è sempre un omicidio di massa.
Potrei usare l’argomentazione ideologica e affermare che lo Stato democratico non può essere “etico”, cioè impormi come devo vivere, e quali vizi (che danneggiamo solo me stesso, come l’alcool, la droga, il gioco) posso o no permettermi. Gli stati teocratici e totalitari sono “etici”. Il fatto che con la psiche alterata posso creare incidenti, e col gioco posso rovinare la famiglia, non giustifica le proibizioni. Semmai il mio vizio può essere considerato un’aggravante del crimine di cui mi macchio.
L’argomento tombale è che dagli anni sessanta ad oggi il proibizionismo le ha provate tutte, ma la droga è aumentata a dismisura. Il proibizionismo serve solo ad aumentare la criminalità, le morti (fra i tossici, i trafficanti e le forze dell’ordine) ed i costi di una guerra persa.
M.Mauss e O.De Leonardis hanno ben spiegato che il dono non reciproco è dominio.
Osceno non è il nudo. Oscene sono le armi.
Non ci sono casi speciali che rendano giusto l’incesto. E non ci sono casi speciali che rendano giusta la guerra.
Nessuno può uccidere nessuno. Mai. Per nessuna ragione. Nemmeno per legittima difesa.
Come si fa a credere a una civiltà che considera un tabù l’incesto ma non la guerra?
Ci sono molte ragioni per fare o stare in una coppia. La metà di queste è un’attività sessuale appagante.