GIOVANI (agosto 28, 2009)
lunedì, Maggio 18th, 2015Definire come giovane chi ha già compiuto i 20 anni
è un insulto: significa negargli l’adultità.
Definire come giovane chi ha già compiuto i 20 anni
è un insulto: significa negargli l’adultità.
Come mai i patrioti dell’Italia, dell’inno di Mameli,
della lingua nazionale, non riescono a dire una frase
intera senza usare l’inglese?
Da quando in ogni luogo di lavoro tutti hanno smesso di
apprezzare chi sa fare bene qualcosa, nessuno ha più voglia
di imparare.
Il Sessantotto è l’anno che segna la fine di un’epoca.
Il decennio precedente voleva cambiare la nostra vita, e c’è riuscito.
Il decennio seguente voleva cambiare il mondo: e si è visto dove siamo finiti.
Siamo una società ipercontrollata da migliaia di regole.
Nessun furto alla pubblica amministrazione può
essere perpetrato senza la complicità di funzionari,
amministratori e politici.
Quando un’organizzazione va bene riconosciamo che i meriti
sono degli amministratori e dei dirigenti, ma anche (a volte
soprattutto) delle maestranze: quadri intermedi, impiegati, operai.
Come mai quando un’organizzazione va male, la colpa è solo degli amministratori e dei dirigenti?