Archive for Dicembre, 2014

Legittima difesa (30/4/2003)

venerdì, Dicembre 19th, 2014

Nessuno può uccidere nessuno. Per nessuna ragione. Nemmeno per legittima difesa. L’unico mezzo legittimo di difesa è la fuga, la sottrazione, il ritiro.

Fedeltà due (30/4/2003)

venerdì, Dicembre 19th, 2014

Nessun uomo e nessuna donna possono dare al partner tutto ciò di cui ha bisogno, per sempre. Chiedere la fedeltà è chiedere l’ auto-negazione dell’altro.

Fedeltà (30/4/2003)

venerdì, Dicembre 19th, 2014

Tutti amiamo viaggiare, provare cucine esotiche, conoscere diverse persone, leggere nuovi libri. Possiamo invecchiare baciando due sole labbra?

Legislazione (29/4/2003)

venerdì, Dicembre 19th, 2014

Ogni legislazione crea un oligopolio corporativo. Ogni legislazione proibizionista crea un oligopolio corporativo criminale.

Incesto (18/4/2003)

venerdì, Dicembre 19th, 2014

Ogni relazione ha una radice erotica e sessuale. Le relazioni che comprendono la sfera sessuale sono quelle più complete. Anche le relazioni amicali e parentali, hanno un substrato erotico. Molte relazioni odierne fra genitori e figli hanno connotati incestuosi: sono un ostacolo fra i membri della relazione e l’esterno differenziato. Il loro carattere fusionale ed esaustivo le apparenta alle relazioni incestuose, da sempre tabù per evitare le replicazione genetica e la riduzione della biodiversità. I giovani non se ne vanno di casa e non si fanno una loro vita perchè sono invischiati in relazioni para-incestuose, favorite anche dal bisogno di controllo dello Stato e dell’Impero.

Pornografia (18/4/2003)

venerdì, Dicembre 19th, 2014

Fra la pornografia hardcore, e l’ammiccamento scosciato, i costumini topless e i tanga interdentali della tv, meglio l’hardcore. E’ meno ipocrita.

Non so di chi è, ma è fantastica! (12/4/2003)

venerdì, Dicembre 19th, 2014

Se il tuo nemico è meglio di te perché combattere? Se tu sei meglio di lui, perché combattere? Se lui è pari a te, capirà benissimo le tue ragioni e non ci sarà bisogno di combattere.

Mi sentivo parte dell’Occidente (9/2/2003)

venerdì, Dicembre 19th, 2014

Mi sentivo parte dell’Occidente
quando mi insegnavano
ad avere vergogna della guerra,
ed ora è considerato vergognoso
difendere la pace.
Mi sentivo parte dell’Occidente
quando mi spegavano che
una delle cause della nascita e crescita del nazismo,
erano le inique condizioni in cui i vincitori avevano lasciato
la Germania, dopo la I°Guerra Mondiale.
E che dunque non
bisogna mai umiliare gli sconfitti con misure inique.
Mi sentivo parte dell’Occidente
quando mi raccontavano
che il diritto nasce dal rifiuto dell’uso della forza
come vendetta o giustizia privata.
Ora è alla ribalta la giustizia sommaria
del "dente per dente".
Mi sentivo parte dell’Occidente
quando percepivo il nostro
senso di colpa per le crociate, i conquistadores, gli imperi coloniali.
Ora devo assistere alla "guerra preventiva".
Mi sentivo parte dell’Occidente
quando leggevo che le basi
della sua modernità erano la tolleranza,
il valore della differenza,
il rispetto per la sovranità di tutti i soggetti politici.
Ed ora scopro l’intolleranza,
l’obbligo dell’omologazione,
la riscoperta di una sovranità limitata e concessa.
Mi sentivo parte dell’Occidente
quando ascoltavo di come la sua modernità fosse dovuta
all’uscita dall’oscurantismo,
dal fondamentalismo religioso,
dall’assolutismo politico.
Ed ora devo assistere alla crescita dell’oscurantismo liberale,
del fondamentalismo democratico
e dell’assolutismo imperiale.
Mi sentivo parte dell’Occidente
quando i miei maestri gridavano
la necessità del disarmo planetario.
Ora si giustifica la guerra in nome
dell’obbligo al disarmo dei Paesi minori
e del diritto al superriarmo dei più grandi.
Mi sentivo parte dell’Occidente
quando giudicavamo Hitler
colpevole per l’attacco alla Polonia
e i giapponesi per Pearl Harbor.
Ora si considera giusto il bambardamento
di Belgrado, Kabul e Baghdad.
Mi sentivo parte dell’Occidente quando (magari tardivamente)
stigmatizzammo i progrom degli ebrei,
ed ora stiamo arrivando
ai progrom degli islamici.
Mi sentivo parte dell’Occidente.
Ora non più.

Lo show business (29/01/2003)

giovedì, Dicembre 18th, 2014

1. Un poveraccio intervistato cita il nome della sua pizzeria, il conduttore squittisce allarmato che "non si può fare pubblicità". Dopo cinque minuti nel telegionale irrompe un trailer finto-servizio sulla prossima uscita Disney.
2. La non pIù giovane soubrettina, senz’altra qualità che una micro-gonna ascellare, recrimina su quanto poco è apprezzato il suo cervello.
3. Un ammasso di facce patibolari, sguardi assonnati, commendatori panciutI con amante, anziane matrone decorate come la Madonna di Pompei, giovanotti rampanti che che come unica lettura giornaliera esibiscono lo scontrino del bar, eteree etere svestite all’ultima moda: il nostro "meraviglioso" pubblico.
4. Solo i giovani idioti seguono i consigli dei pochi genitori che insistono sullo studiare e il lavorare. I più svegli fanno la fila per il casting del "Grande Fratello", mostrano parti del corpo in tv, giocano a pallone o cercano di indovinare il numero dei fagioli nei vasi della Carrà.
5. Il Comune di Aquapezza, ignoto a tutti per la sua insistente politica amministrativa in ogni settore della vita civile, è benemerito per aver organizzato "questo meraviglioso premio" che consiste in una stupenda statuetta scolpita a mano dal famoso orafo Vinciguerra, della Vinciguerra e figli di Aquapezza alta.
6. Ora che nell’incidente sono morti sua moglie, i suoi due figli e sua madre, cosa prova?
7. Come è stato lavorare col tale collega, regista, fotografo? Stupendo!

Regole semplici (19/1/2003)

giovedì, Dicembre 18th, 2014

Credo che dobbiamo affidarci a semplici regole di vita.

1. se non ti piace come sei, cambia.
2. se non ti piace il mondo come è, cambialo
3. se non riesci a cambiare nulla, vattene (c’è sempre una via di fuga)
4. se non ti piace il tuo lavoro, trasformalo oppure vattene e impegnati in una attività libera ed espressiva
5.l’adattamento (oltre a quello minimo richiesto dal convivere) è il peggiore tradimento verso se stessi e verso il mondo
6. dedica al tuo "spirito" almeno quanto tempo e soldi dedichi al tuo corpo
7. dedica alle idee più tempo e soldi di quanto dedichi alle cose (esiste qualcosa di immateriale in cui hai impegnato più risorse che per la casa, l’auto e i vestiti?).