COMPORTAMENTO aprile 1, 2019
lunedì, Marzo 1st, 2021Non importa quello che pensi di essere o quello che gli altri pensano tu sia. Tu sei solo ciò che fai.
Non importa quello che pensi di essere o quello che gli altri pensano tu sia. Tu sei solo ciò che fai.
Il passato in positivo è dei nostalgici, il passato in negativo è degli ingrati.
Il futuro in positivo è degli ingenui, il futuro in negativo è dei millenaristi.
Passato e futuro sono dimensioni fuzzy, chiaroscurali e nebbiose. Sono il racconto della memoria e della speranza: due livelli emozionali influenzati dal soggetto cioè dalla forma caleidoscopica e mutante che esso prende “qui ed ora”.
Per alcuni (è la nevrosi?) il passato determina presente e futuro. Il ricordo, le esperienze, le emozioni provate strutturano un insieme di modelli di risposta, di copioni da recitare a ripetizione, all’infinito, oggi e fino alla morte.
Per altri (è l’ossessione maniacale?) è il futuro a determinare presente e passato.
La speranza di un Paradiso o la paura della morte influenzano lo stato d’animo di oggi e questo altera il nostro racconto del passato. La capacità di vedere il futuro come crocevia di molte strade e il passato come groviglio da dipanare è la capacità di accettare l’incerto, l’indeterminato e dunque la responsabilità soggettiva.
Il soggetto non racconta un passato oggettivo né attende un futuro ineluttabile, ma fluttuando nel tempo è il ragno impigliato nella tela che costruisce.
Oggi non si muore più di fame, in Italia. Si muore di insignificanza e svalorizzazione.
Il sistema è sano, sono i singoli che delinquono
Tutti a dire che pochi carabinieri che ammazzano un prigioniero non possono sfregiare l’Arma intera.
Tutti a dire che pochi sacerdoti pedofili non possono svalutare l’intera Chiesa.
Tutti a dire che pochi politici ladri non possono screditare l’intera classe politica.
Tutti a dire che i pochi casi di sadismo nella scuola (da parte delle maestre o degli allievi) non possono minare la fiducia nell’istituzione.
Tutti a dire che i pochi casi di assenteismo nella Pubblica Amministrazione non toccano la serietà della stessa.
Tutti a dire che pochi giudici o pubblici ministeri ingiusti, inetti, corrotti non giustificano la sfiducia verso la magistratura.
Il singolo è sano, il contesto è malato e patogeno
La delinquenza giovanile è frutto del quartiere o della famiglia in cui crescono.
La tossicodipendenza, l’alcolismo e la ludopatìa sono causate dalle incomprensioni della società, della scuola, della famiglia.
Non sono responsabili i giovani delle follìe sui Social network, il colpevole è la Rete.
E’ il sistema sportivo a spingere gli atleti al doping e i tifosi alla violenza.
Gli spettatori non sono viziosi o violenti: sono i mass media che promuovono la pornografia, il nudo, il crimine.
I maniaci della chirurgìa estetica non sono idioti: sono vittime dei modelli dello star system.
Il vigile che ti dà una multa assurda
Il giudice che commina l’ergastolo a un innocente
Il doganiere che ti multa se ti trova in valigia una mela
L’ufficiale giudiziario che ti pignora la casa
L’autista del ricco banchiere evasore
La guardia del corpo del mafioso
Il piccolo spacciatore che vende droghe
La vedetta di quartiere della camorra
Il celerino che manganella i manifestanti
Il telefonista del truffatore televisivo
L’operaio che costruisce le mine anti-uomo
Il pilota che sgancia l’atomica su Iroshima
La guardia nazista di Auschwitz
………dicono sempre la stessa cosa:“Faccio solo il mio lavoro”
Come scegliere una relazione di coppia, un gruppo di amici o un’organizzazione di appartenenza? Libertà e potere.
Se una relazione non ti lascia la libertà di continuare o smettere, non è sana.
Se una relazione non ti da il potere di condecidere, non è sana.
Tutti a dire che pochi carabinieri che ammazzano un prigioniero non possono sfregiare l’Arma intera.
Tutti a dire che pochi sacerdoti pedofili non possono svalutare l’intera Chiesa.
Tutti a dire che molta delinquenza dei giovani è frutto del quartiere in cui crescono.
Tutti a dire che la tossicodipendenza, l’alcolismo e la ludopatìa sono causate dalle incomprensioni della società, della scuola, della famiglia.
L’insieme è colpevole o innocente secondo gli interessi.
Mostrare ottimismo oggi è come sghignazzare e cantare a un funerale.
Zeus, dio supremo del pantheon greco, passa il tempo fornicando con tutte le più belle donne del pianeta.
Giove, dio supremo dei Romani, ha in mano tuoni e fulmini, ma si gode ancora più “amiche” di Zeus.
Cristo, dio uno e trino del Nuovo Testamento, muore vergine e crocifisso a 33 anni.
Buddha, massima divinità d’Oriente, ride.
Maometto, profeta messaggero di Hallah, cavalca a spada sguainata.