MEDICALIZZAZIONE settembre 23, 2019
giovedì, Settembre 9th, 2021Una volta ballavamo, andavamo a cavallo, dipingevamo. Poi abbiamo medicalizzato il pianeta ed ora ogni attività che svolgiamo è terapìa: danzaterapia, ippoterapia, arte-terapia.
Una volta ballavamo, andavamo a cavallo, dipingevamo. Poi abbiamo medicalizzato il pianeta ed ora ogni attività che svolgiamo è terapìa: danzaterapia, ippoterapia, arte-terapia.
Possiamo amare due figli allo stesso modo.
Possiamo amare due genitori allo stesso modo.
Possiamo amare un cane e un gatto allo stesso modo.
Perchè non possiamo amare due partners allo stesso modo?
Insultiamo quotidianamente i nostri capi di Governo (di qualsiasi colore), ma adoriamo il sanguinario Obama, la padrona Merkel e i patetici Windsor.
Ci battiamo strenuamente per la libera immigrazione, ma ci sbattiamo della emigrazione coatta.
Vituperiamo gli indipendentisti veneti o catalani, ma amiamo i kosovari, i ceceni, i tibetani e i cinesi di Hong Kong.
Un dolce cui aggiungi pepe è ancora il dolce di prima?
Il delta dell’anno prima è lo stesso dell’anno dopo, anche se migliaia di golene sono sparite?
A una pastasciutta insipida aggiungi sale, e la pasta migliora.
All’hamburger aggiungi senape, e il panino è più saporito.
Ci sono cambiamenti compatibili e cambiamenti incompatibili, cambiamenti che arricchiscono e cambiamenti che snaturano.
Il lavoro degli intellettuali è pensare. Non possono andare in vacanza.
Il giorno dopo il terremoto, i sopravvissuti vengono affidati agli psicologi. I bambini del padre che ieri ha ucciso la madre, vengono affidati agli psicologi.
Mi piacerebbe sapere cosa fanno gli psicologi, in questi casi, di diverso dai preti.
Le cattive compagnie sono sempre i figli degli altri.
Dalla logica antiistituzionale alla marcia dentro le istituzioni: storia di una progressiva sconfitta .
Il declino della professioni sociali (educazione, animazione, psicologia e psicoterapia) ci ha dato il bullismo, la chirurgìa estetica e le modificazioni corporee.
Quelli che sono tolleranti verso tutti i “diversi” sono i più intolleranti verso chi non la pensa come loro.