Archive for the ‘psicologia’ Category

CAMBIAMENTI agosto 8, 2019

lunedì, Luglio 19th, 2021

Un dolce cui aggiungi pepe è ancora il dolce di prima?
Il delta dell’anno prima è lo stesso dell’anno dopo, anche se migliaia di golene sono sparite?
A una pastasciutta insipida aggiungi sale, e la pasta migliora.
All’hamburger aggiungi senape, e il panino è più saporito.

Ci sono cambiamenti compatibili e cambiamenti incompatibili, cambiamenti che arricchiscono e cambiamenti che snaturano.

INTELLETTUALI luglio 26, 2019

lunedì, Luglio 5th, 2021

Il lavoro degli intellettuali è pensare. Non possono andare in vacanza.

PSICOLOGI O PRETI? luglio 22, 2019

lunedì, Giugno 28th, 2021

Il giorno dopo il terremoto, i sopravvissuti vengono affidati agli psicologi. I bambini del padre che ieri ha ucciso la madre, vengono affidati agli psicologi.
Mi piacerebbe sapere cosa fanno gli psicologi, in questi casi, di diverso dai preti.

CATTIVE COMPAGNIE luglio 4, 2019

lunedì, Giugno 7th, 2021

Le cattive compagnie sono sempre i figli degli altri.

SCONFITTE giugno 10, 2019

lunedì, Maggio 3rd, 2021

Dalla logica antiistituzionale alla marcia dentro le istituzioni: storia di una progressiva sconfitta .

GRANDE RIVOLUZIONE giugno 6, 2019

giovedì, Aprile 29th, 2021

Il declino della professioni sociali (educazione, animazione, psicologia e psicoterapia) ci ha dato il bullismo, la chirurgìa estetica e le modificazioni corporee.

INTOLLERANTI maggio 6, 2019

giovedì, Marzo 25th, 2021

Quelli che sono tolleranti verso tutti i “diversi” sono i più intolleranti verso chi non la pensa come loro.

COMPORTAMENTO aprile 1, 2019

lunedì, Marzo 1st, 2021

Non importa quello che pensi di essere o quello che gli altri pensano tu sia. Tu sei solo ciò che fai.

LAVORO SERVITU’ febbraio 8, 2019

lunedì, Febbraio 1st, 2021

IL TEMPO SOGGETTIVO gennaio 24, 2019

lunedì, Gennaio 18th, 2021

Il passato in positivo è dei nostalgici, il passato in negativo è degli ingrati.
Il futuro in positivo è degli ingenui, il futuro in negativo è dei millenaristi.
Passato e futuro sono dimensioni fuzzy, chiaroscurali e nebbiose. Sono il racconto della memoria e della speranza: due livelli emozionali influenzati dal soggetto cioè dalla forma caleidoscopica e mutante che esso prende “qui ed ora”.

Per alcuni (è la nevrosi?) il passato determina presente e futuro. Il ricordo, le esperienze, le emozioni provate strutturano un insieme di modelli di risposta, di copioni da recitare a ripetizione, all’infinito, oggi e fino alla morte.

Per altri (è l’ossessione maniacale?) è il futuro a determinare presente e passato.
La speranza di un Paradiso o la paura della morte influenzano lo stato d’animo di oggi e questo altera il nostro racconto del passato. La capacità di vedere il futuro come crocevia di molte strade e il passato come groviglio da dipanare è la capacità di accettare l’incerto, l’indeterminato e dunque la responsabilità soggettiva.

Il soggetto non racconta un passato oggettivo né attende un futuro ineluttabile, ma fluttuando nel tempo è il ragno impigliato nella tela che costruisce.