Archive for the ‘psicologia’ Category

LIBERTA’ (maggio 31, 2009)

giovedì, Marzo 5th, 2015

La mancanza di libertà provoca sofferenza.
L’eccessiva libertà provoca sofferenza.
Delle due sofferenze solo la seconda è dignitosa.

VERITA’ E SIGNIFICATO (maggio 10, 2009)

giovedì, Marzo 5th, 2015

La verità non esiste…e se esiste è insignificante.
Tutto dipende dal significato.

Ricordare senza mai immaginare (maggio 20, 2008)

venerdì, Gennaio 23rd, 2015

Siamo un Paese che passa il tempo a “ricordare”. Ogni giorno è dedicato a qualche memoria: dell’olocausto, della resistenza, delle foibe, della nascita del corpo della Finanza, del Sessantotto , della morte di Aldo Moro, e di decine altri anniversari. I filmati televisivi che vanno per la maggiore riguardano santi, papi, preti, campioni sportivi tutti defunti e da parecchio.Non c’è niente di male in queste “memorie”, anzi: ricordare è giusto ed anche utile.

Il fatto è che a questa memoria non si affiancano mai il futuro, l’immaginazione, la fantasia. Non esistono giornate dedicate a festeggiare un progetto. Non esiste un solo filmato italiano che racconta il futuro.

Questo ci dice due cose. La prima è che l’Italia è un Paese dominato dalla nostalgia, dal passato, dalla conservazione. La seconda è che abbiamo smarrito (o ci hanno rubato) il futuro. Il potere di oggi ha ucciso il possibile di domani. Il futuro non esiste se non come mera ripetizione del presente.

Il vizio è morto (21/10/2005)

mercoledì, Dicembre 24th, 2014

Il vizio, la trasgressione e il peccato non esistono più. Ci sono solo comportamenti "normali" (libere scelte come omosessualità, prostituzione, poligamìa), comportamenti "malati" ( la cocaina, il gioco d’azzardo, l’alcolismo ed anche l’infanticidio, sono frutto di una malattia) o "criminali"(tutto ciò che non è normale o malato, lo è). Non è più lecito scegliere una vita liberamente "viziosa". Lo Stato è riuscito in un’impresa che non era riuscita per secoli neppure alla Chiesa: sopprimere il vizio.

Un affare? (10/03/2004)

martedì, Dicembre 23rd, 2014

La civilizzazione è il desiderio di trasformare la felicità in sicurezza.

Testo, musica e gruppo (10/02/2004)

martedì, Dicembre 23rd, 2014

Prendete lo spartito di un brano che amate (Mozart o Baglioni) e sostituite ogni nota Do con una SOL. Prendete un brano letterario qualsiasi e sostituite a caso una parola ricorrente con un’altra. I risultati, salvo eccezioni, saranno cacofonici, caotici, incomprensibili. Succede la stessa cosa quando in un gruppo cambia uno dei membri. Perche’ in una équipe, si pone così poca attenzione alle variazioni dei membri?

Gestalt Theory (21/01/2004)

martedì, Dicembre 23rd, 2014

Secnodo un pfrosseore dlel’Unviesrita’ di Cmabrdige, non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una paolra, l’uinca csoa imnorptate e’ che la pimra e la ulimta letetra sinao nel ptoso gituso. Il riustlato puo’ serbmare mloto cnofsuo e noonstatne ttuto si puo’ legerge sezna mloti prleobmi. Qesuto si dvee al ftato che la mtene uanma non lgege ongi ltetera una ad una, ma la paolra nel suo isineme.
Un’altra prova della verità della Teoria della Gestalt !
(non importa come sono disposte le lettere, perchè noi leggamo "per forme")

Seduzione (11/12/2003)

lunedì, Dicembre 22nd, 2014

L’etimo esatto di sedurre non è portare a sè, ma traviare, dirottare, portare fuori strada (sed-duco). La sedotta è la traviata. La seduzione è la differenza che abbaglia e stupisce, converte, diverte e perverte.

Libertà (10/12/2003)

lunedì, Dicembre 22nd, 2014

La moltiplicazione delle opzioni non è garanzia di libertà, ma di dispersione, di distrazione e di superficialità: di angoscia. Il plurale esterno diventa una psicosi se non è accompagnato da un plurale interno che sia anche un insieme.

Quando finisce il lutto politico? (9-12/2003)

lunedì, Dicembre 22nd, 2014

Dopo quanti anni si dimenticano i lutti ed i conflitti politici? Dopo che è morto l’ultimo contemporaneo di quei fatti. Nei casi gravi l’ultimo figlio dei contemponei. Parliamo ancora di "fascismo" e non più di "papismo". Discutiamo di fascisti e comunisti e non più di guelfi e ghibellini. Questo non ci consente lo stupore per la guerra arabo-isrealiana.