Archive for the ‘psicologia’ Category

ESSERE UNICI (luglio 17, 2011)

martedì, Aprile 25th, 2017

Se lo fanno tutti, non è buono.

PARAFRASANDO SARTRE (giugno 29, 2011)

lunedì, Aprile 3rd, 2017

“L’inferno sono gli altri.” (da A Porte Chiuse, J.P.Sartre).
Gli altri sono in me. Quindi l’inferno sono io.

IL PICCOLO GRUPPO VINCE SEMPRE (giugno 3, 2011)

domenica, Febbraio 26th, 2017

“Organizzazione democratica” è un ossimoro. Tutto ciò che è organizzato è oligarchico.

DOVE VIENE INVESTITO L’EROS? (maggio 23, 2011)

giovedì, Gennaio 12th, 2017

La democrazia si fonda sull’erotizzazione del diverso.
La legalità sull’erotizzazione della maggioranza.
La non violenza sull’erotizzazione dell’Io.

ESERCITO = MORTE (aprile 30, 2011)

giovedì, Dicembre 22nd, 2016

Le uniformi militari non sono altro che vessilli colorati della morte.

IL TEMPO (febbraio 14, 2011)

venerdì, Novembre 11th, 2016

Il passato in positivo è dei nostalgici, il passato in negativo è degli ingrati. Il futuro in positivo è degli ingenui, il futuro in negativo è dei millenaristi. Passato e futuro sono dimensioni fuzzy, chiaroscurali e nebbiose. Sono il racconto della memoria e della speranza: due livelli emozionali influenzati dal soggetto cioè dalla forma caleidoscopica (cioè mutante) che esso prende “qui ed ora”.
Per alcuni (è la nevrosi?) il passato determina presente e futuro. Il ricordo, le esperienze, le emozioni provate strutturano un insieme di modelli di risposta, di copioni da recitare a ripetizione, all’infinito, oggi e fino alla morte.
Per altri (è l’ossessione maniacale?) è il futuro a determinare presente e passato. La speranza di un Paradiso o la paura della morte influenzano lo stato d’animo di oggi e questo altera il nostro racconto del passato. La capacità di vedere il futuro come crocevia di molte strade e il passato come groviglio da dipanare è la capacità di accettare l’incerto, l’indeterminato e dunque la responsabilità soggettiva.
Il soggetto non racconta un passato oggettivo né attende un futuro ineluttabile, ma fluttuando nel tempo è il ragno impigliato nella tela che costruisce.

PARZIALITA’ E TOTALITA’ (dicembre 16, 2010)

domenica, Ottobre 16th, 2016

La natura dell’Uomo è la parzialità. La totalità è la sua radice (la gestazione) e la sua meta (la morte). Il percorso intermedio è una continua ricerca e sperimentazione di totalità, che, se si ferma, anticipa la morte. Coppia, famiglia, gruppo, Stato, sono sperimentazioni della totalità da superare e ricreare continuamente: la loro stabilità e continuità sono difese contro la libertà e la crescita (le ansie persecutorie e depressive di E.Jacques).

ESSERE FIGLI (luglio 15, 2010)

giovedì, Luglio 28th, 2016

L’unico ruolo cui non possiamo sottrarci è quello filiale. Non possiamo non essere figli.

COMANDAMENTI DIMENTICATI (dicembre 16, 2009)

mercoledì, Ottobre 28th, 2015

Che fine ha fatto “Onora il padre e la madre” ?

PSICOPOLITICA3 (dicembre 9, 2009)

lunedì, Ottobre 19th, 2015

La guerra fredda era forse meglio dell’odierna guerra bollente. Abbiamo sostituito la minaccia atomica con la realtà del terrorismo e della guerra mondiale permanente.