DIVERSITA’ gennaio 7, 2020
lunedì, Dicembre 20th, 2021
Essere diversi o sentirsi diversi è stato un vanto per secoli.
Nel terzo millennio sembra una dannazione.
Essere diversi o sentirsi diversi è stato un vanto per secoli.
Nel terzo millennio sembra una dannazione.
I tossicodipendenti sono malati a vanno curati. E i consumatori occasionali o “ricreativi”?
Dovrebbero essere arrestati e condannati come complici della mafia.
Il delirio pedagogico esige che la scuola si faccia carico dell’educazione a tutto. Fuorchè a una cosa….
Educazione stradale, alimentare, alla salute, civica, motoria , sportiva e al movimento, ambientale, musicale. C’è anche chi vagheggia l’educazione finanziaria, alla cittadinanza globale, e alla legalità. Insomma educazione a tutto…..basta che non sia educazione sessuale !
Lui dice:”Se vieni a letto con me, ti faccio fare carriera”.
Lei dice “Se mi fai fare carriera, vengo a letto con te”.
Chi sta molestando chi?
Gli adolescenti fanno fuoco e fiamme se i genitori curiosano sulle loro attività sentimantal-sessuali. E hanno ragione.
Poi, se scoprono attività sentimental-sessuali dei genitori, fanno fuoco e fiamme. E hanno torto marcio.
Viene assassinato il cuoco della pizzeria Vesuvio di Rivisondoli inferiore. A chi interessa?
Viene assassinato lo chef del grande ristorante newyorchese: titoloni in prima pagina.
Ma non mandiamo a New York i nostri inquirenti, perchè gli Usa non sono una colonia come l’Egitto.
Prima fanno l’elogio della timidezza, della fragilità, della debolezza, delle lacrime, dell’abbandono e della sconfitta.
Poi fanno il peana del guerriero del lottatore, del coraggioso, del grintoso, del coriaceo e del muscolare.
A partire dalla quarta dose i tossici diventano dipendenti e li consideriamo malati.
Come li dobbiamo chiamare alle prime 3 dosi? Idioti? Suicidi? Finanziatori delle mafie?
Invece i consumatori saltuari di droghe, non dipendenti, possiamo iniziare a chiamarli tossicomafiosi.
Sacrosanti i riti in memoria delle vittime del ponte Morandi a Genova, con 43 morti. Ma c’è una strage simile di cui pochi hanno parlato
Strage del bus che, il 28 luglio 2013, precipitò dal viadotto Acqualonga della A16 Napoli-Canosa a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, causando la morte di 40 persone. Chi doveva curare il viadotto? Benetton. Silenzio della stampa e assoluzione in primo grado dell’AD di Autostrade.
Un assassino di Bergamo è un assassino. Una volta un assassino del sud era un assassino meridionale. Oggi un assassino straniero è un assassino immigrato.
Viene ammazzato in un parco un tale fascista, filo-nazista, pluri-criminale condannato, ma i media titolano “Ucciso tifoso ultrà della Lazio”. Presto chiameremo Totò Riina “un ultrà del Palermo”.