QUANDO LE PAROLE DIVENTANO VELENI Maggio 22, 2010
giovedì, Luglio 14th, 2022Al grido “salute e sicurezza” alimentiamo una democrazia totalitaria.
Invocando “democrazia e diritti umani” sforniamo guerre in serie.
Urlando “pace” perpetriamo massacri.
Al grido “salute e sicurezza” alimentiamo una democrazia totalitaria.
Invocando “democrazia e diritti umani” sforniamo guerre in serie.
Urlando “pace” perpetriamo massacri.
Chiunque indossi o porti in giro qualcosa col nome del produttore in bella vista.
Pagare per reclamizzare un marchio è stupido oltre che inelegante.
Chi compra un oggetto taroccato commette un reato.
Chi compra un oggetto rubato commette un reato.
Chi compra droga è una vittima.
Chi compra sesso è un porco (solo se uomo, se è donna si tratta di emancipazione)
Chi produce e organizza lo smercio di alcol è un imprenditore.
Chi produce e organizza la diffusione del gioco d’azzardo è un imprenditore.
Chi produce e vende armi è un imprenditore.
Chi produce e vende sesso virtuale è un imprenditore.
Chi organizza sesso reale è un criminale.
Chi fa lo scafista è un criminale.
Chi consuma alcol è una vittima.
Chi gioca d’azzardo è una vittima.
Chi vende sesso è una vittima.
Il migrante illegale è una vittima.
L’elettore? Non importa per chi vota: è sempre una vittima.
Lasciamo ai nostri figli un mondo schifoso. E loro lasceranno ai loro un mondo anche peggiore.
D’altronde, noi abbiamo ricevuto in dono un’Italia cripto-fascista e abbiamo dovuto farci la nostra rivoluzione nella decade d’oro (1959-1968). Ora tocca a loro farsi la propria.
L’incesto e l’antropofagìa sono tabù. Perchè la guerra no?
Se consumi pedopornografia vai in carcere. Ed è giusto.
Se consumi prostituzione è legale, ma non puoi parlarne, pena lo scandalo universale.
Se consumi droghe è legale, e puoi anche vantartene.
Se fai lo scafista sei un mostro.
Se spacci droga sei un poveretto.
Se ti prostituisci sei una vittima.
Siamo passato dal Pantheon, le vie consolari e gli acquedotti che sono lì da 2000 anni, alle strade che si sbriciolano in meno di un lustro. E lo chiamano progresso?
La prova che l’Italia è ormai scivolata nel Terzo Mondo o attraversa una crisi psicotica è data dal dibattito sull’ultimo film di Zalone.
Nessun essere civile e sano di mente si è mai chiesto se Groucho Marx, Charlie Chaplin o Woody Allen sono di sinistra o di destra.
Nessun essere civile e sano di mente si è mai chiesto se Totò, Sordi o Villaggio fossero “politicamete corretti”.
Qualsiasi stronzata dello spettacolo o dell’industria è “mitica”, “icona” o “cult”.
L’ultima parola di verità è stata detta ne “Il secondo tragico Fantozzi” del 1976, sulla “Corazzata Potiomkin”.