Grottesco (maggio 24, 2012)
giovedì, Gennaio 4th, 2018Suona grottesco sentire l’invito a “rispettare la legalità”, ripetuto da quelli che le leggi le hanno fatte.
Suona grottesco sentire l’invito a “rispettare la legalità”, ripetuto da quelli che le leggi le hanno fatte.
Milioni di utenti-lavoratori creano ricchezza per i Social Networks, ricevendone in cambio perline colorate, come una volta gli indios.
Lo chiamavamo “perbenismo piccolo borghese” e lo disprezzavamo. Oggi lo chiamiamo “politicamente corretto” e ne siamo schiavi. Ma si tratta sempre del pensiero unico della maggioranza dominante.
Oggi tutti sono alla ricerca della normalità. C’era un tempo in cui tutti volevamo diventare straordinari.
Dai 6 ai 19 anni sono stato torturato con la grammatica, la sintassi, la pronuncia e l’etimologia dell’italiano, del latino e del greco: perchè? Oggi tutti parlano e scrivono in neoitaliano: un misto di inglese-romanesco-telematico.
Non chiedere mai aiuto ad un amico o un parente che fa volontariato. Lui vive per aiutare “la gente”, mica te.
Ti fanno passare l’infanzia e l’adolescenza ad imparare a pensare con la tua testa.
Quando sei adulto ti impongono di non pensare.
Nella vecchiaia, ti obbligano a pensare con la testa degli altri.
Abbiamo smesso di dare valore al merito quando abbiamo iniziato a valutare i politici dalle loro mogli o dalle loro amanti, invece che dai loro risultati.
Abbiamo smesso di dare valore al merito quando abbiamo iniziato a valutare gli artisti non dalla loro bravura, ma dalle loro attività sentimentali o sessuali.
Abbiamo smesso di dare valore al merito quando abbiamo iniziato a valutare gli sportivi dalla loro “buona educazione” invece che dalle loro prestazioni.