DIVERTIMENTO IMBECILLE (giugno 27, 2012)
mercoledì, Gennaio 17th, 2018
Negli anni novanta il divertimento era drogarsi e poi vomitare.
Negli anni duemila il divertimento è drogarsi, ubriacarsi e poi vomitare.
Negli anni novanta il divertimento era drogarsi e poi vomitare.
Negli anni duemila il divertimento è drogarsi, ubriacarsi e poi vomitare.
Perchè tutti continuano ad illudere i poveri emiliani/abruzzesi/marchigiani che il loro destino di terremotati sarà diverso da quello degli aquilani o di tutti le altre vittime di alluvioni, smottamenti, terremoti (che stanno ancora in baracche dopo decenni)?
In nessuna famiglia si festeggia un compleanno, quando c’è un morto in casa. La Repubblica italiana lo fa, con sobrietà, ma senza pudore.
Voi ci ricordate quelli che hanno dato la vita per la Patria e l’unità d’Italia.
Noi vi ricordiamo quelli che hanno dato la vita per la libertà di parola e il diritto di critica.
Tutti pensano di guardare la tv. Invece è la tv che li guarda…e li controlla
Suona grottesco sentire l’invito a “rispettare la legalità”, ripetuto da quelli che le leggi le hanno fatte.
Milioni di utenti-lavoratori creano ricchezza per i Social Networks, ricevendone in cambio perline colorate, come una volta gli indios.
Lo chiamavamo “perbenismo piccolo borghese” e lo disprezzavamo. Oggi lo chiamiamo “politicamente corretto” e ne siamo schiavi. Ma si tratta sempre del pensiero unico della maggioranza dominante.
Oggi tutti sono alla ricerca della normalità. C’era un tempo in cui tutti volevamo diventare straordinari.