DIARIO

Parrucca, ciglia finte, labbra a canotto, seni gonfiati, glutei sollevati e zatteroni per sembrare più alta.
Mi ha lasciato: dice che non sono autentico.

Le atlete della ginnastica artistica italiana lamentano l’ossessione per il peso dei loro allenatori. Bene. Avremo dei fantini, dei saltatori in alto, dei pugili pesi-piuma, dei ballerini classici sui 100 chili. Anche le nazionali femminili di calcio e pallavolo avranno atlete in sovrappeso. Avremo dei lottatori di sumo e dei giocatori di rugby sui 60 chili.

Ti vesti troppo da barbona senza tetto, per invitarti a cena.
Ti vesti troppo da bagnino, perchè accetti di uscire con te.

Per secoli i figli sono stati un investimento per motivi dinastici, per l’aiuto nei campi, per i matrimoni combinati, per il sostegno nella vecchiaia. Oggi, i figli sono solo un costo.

“Siate voi stessi!“: è lo slogan preferito da pedofili e serial killers

Un bambino autistico, con una grave malattia genetica o un disturbo mentale viene messo dai genitori in un Istituto per lungo degenti. Scandalo universale.
Un anziano malato di cuore, con sintomi di alzheimer e diabete viene messo dai figli in un Istituto per lungo degenti. Applausi.

A  vedere i films americani c’è da farsi degli USA un quadro infernale.
I servizi sociali sono labirinti in cui gli utenti vengono persi.
Le famiglie affidatarie sono luoghi di violenze e stupri.
Le carceri sono celebrazioni degli omicidi e degli stupri.
Metà della Polizia è violenta e corrotta.
Metà degli abitanti sono drogati o alcolisti.
I colleges sono paradisi dello stupro.
I migranti sono schiavi clandestini.
Gli afro-americani sono perseguitati.
In famiglia, tutti pestano o ammazzano tutti.
La droga scorre a fiumi.

Va di moda fra le donne vestirsi da prostituta e, nell’intimità, comportarsi da suora.
Io preferisco le donne che si vestono da suora e, nell’intimità, si comportano da prostituta.

La grande criminalità se la prende coi ricchi. La piccola criminalità se la prende coi poveri. Preferisco la prima.

Il potere di Hollywood è così forte che intere generazioni sono cresciute tifando per i nordisti contro gli indiani, per i marines contro i “musi gialli” prima coreani e poi vietnamiti.