Opposizione (3/7/2003)
domenica, Dicembre 21st, 2014L’unica opposizione seria è quella che non ha alcuna intenzione di governare. Il ruolo dell’opposizione è troppo importante per la democrazia, per svilirla nei partiti che aspirano alla "sedia".
L’unica opposizione seria è quella che non ha alcuna intenzione di governare. Il ruolo dell’opposizione è troppo importante per la democrazia, per svilirla nei partiti che aspirano alla "sedia".
Ogni legislazione crea un oligopolio corporativo. Ogni legislazione proibizionista crea un oligopolio corporativo criminale.
La sanità la paghiamo con l’elemosina a Telethon, i musei li mantieniamo col Totocalcio, i "casi umani" li sosteniamo con le collette del Costanzo show, gli aiuti ai terremotati vengono dalle addizionali straordinarie e dal volontariato: perchè paghiamo le tasse?
Dopo oltre un mese di vagabondaggio fra Nevada, California, New Mexico e Texas, ho raccolto parecchie buone notizie. La prima è che gli americani sono meno isterici dei loro governanti per quanto riguarda la "guerra totale". Solo in alcune aree si registra uno strisciante autoritarismo (Texas e New York City – lo sapevate che lo Stato di new York è definito "Empire State"?)): in generale gli americani non sembrano più bellicosi degli italiani. La seconda è che Internet non è così avanti negli Usa come i media predicano. Negli alberghi non esiste o è carissimo; gli Internet Cafè sono rari e costosissimi. La terza è che gli Usa si sono vistosamente disorganizzati negli ultimi 20 anni: niente funziona più bene (alberghi, treni, aerei, ecc.). L’Impero prossimo venturo somiglierà più all’armata Brancaleone che al terzo Reich. Meno male!