PUBBLICITA’ DI REGIME marzo 14, 2018
lunedì, Marzo 30th, 2020Il regime proibisce la pubblicità del tabacco. Ma non la pubblicità degli alcolici, del gioco d’azzardo e della prostituzione.
Il regime proibisce la pubblicità del tabacco. Ma non la pubblicità degli alcolici, del gioco d’azzardo e della prostituzione.
Lo Stato post-moderno non ha bisogno di proibire per legge la libertà di parola. Gli basta creare una società nella quale, se dici quello che pensi, nessuno ti da un lavoro; tutti ti considerano un seccatore; i vicini di casa ti evitano e nessuno ti ascolta veramente.
I gazzettieri dicono che molti hanno paura del declassamento. Beati loro: vuol dire che stanno in prima classe.
Noi non abbiamo alcuna paura del declassamento. Viviamo aggrappati ai finestrini da vent’anni.
Volevamo partecipare alla vita politica, ma il regime fa di tutto per escluderci da ogni decisione. In compenso chiede la nostra partecipazione per la differenziazione dei rifiuti, la pulizia delle spiagge, l’aiuto ai terremotati.
Il cristianesimo è l’unica religione che ha come emblema un uomo/dio torturato e morente, e l’esercizio settimanale di cannibalismo. Non è sorprendente che sia stata la religione più sanguinaria del pianeta.
Quale follìa ideologica ha fatto mettere sullo stesso piano chi lavora in miniera, nei forni delle acciaierie, in cima alle impalcature edilizie e i bidelli, le segretarie, i bancari o peggio i funzionari comunali, i dirigenti intermedi o i contabili?
Il terrorismo moderno ad opera di cristiani e cattolici (Irlanda, Paesi Baschi, Tirolesi, Corsi) non è mai stato imputato ai cristiani, ma solo a terroristi..
Più si trovano modi di riciclare e trarre profitto dai rifiuti, più aumentano i costi dei servizi di raccolta.
Il regime odierno chiama stabilità quello che una volta si chiamava conservazione.