CRIPTO-MASCHILISMO ottobre 14, 2019
giovedì, Settembre 30th, 2021Stupore per le vittorie della nazionale di calcio femminile.
Sorpresa e meraviglia per il primo arbitraggio calcistico internazionale di una donna.
Stupore per le vittorie della nazionale di calcio femminile.
Sorpresa e meraviglia per il primo arbitraggio calcistico internazionale di una donna.
Solo tre cose sono disdicevoli riguardo al sesso. Farlo controvoglia, beccarsi una malattia, mettere in cantiere eredi senza volerlo.
E’ tornato dagli anni cinquanta il concetto di “rovinafamiglie”. La domanda è: se l’amante 1 non ha problemi a tradire il coniuge, perchè dovrebbe farsene un problema l’amate 2 ?
Quando l’amore vi fa cenno, seguitelo,
benché le sue vie siano ardue e scoscese.
E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a lui,
benché la sua lama, nascosta tra le piume, può ferirvi.
E quando vi parla, abbiate fiducia in lui,
benché la sua voce possa infrangere i vostri sogni
come il vento del nord rende infruttuoso il giardino.
Poiché come vi incorona, così pure l’amore vi crocefiggerà.
Come favorisce la vostra fioritura, così pure favorisce la vostra recisione.
Come sale in alto ed accarezza i vostri rami più deboli,
che vibrano al sole,
così scenderà sino alle vostre radici e le scuoterà nel loro profondo……
Kalil Gibran da II profeta (1923)
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
Jaques Prévert da Parole (1945)
Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m’hai baciato
Di quando t’ho baciata
Un mattino nella luce dell’inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.
Jacques Prévert da La pioggia e il bel tempo (1955)
Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l’alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.
Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio;
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.
Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell’aitante volto,
voglio mangiare l’ombra fugace delle tue ciglia
e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come una pIuma nella solitudine di Quitratue.
Pablo Neruda da Cento sonetti (1924)
Ormai sei mia. Riposa col tuo sonno nel mio sonno.
Amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
Gira la notte sulle sue ruote invisibili
e presso me sei pura come ambra addormentata.
Nessuna, più, amore, dormirà con i miei sogni.
Andrai, andremo insieme per le acque del tempo.
nessuna viaggerà per l’ombra con me,
solotu, sempre viva, sempre sole, sempre luna.
Già le tue mani aprirono i pugni delicati
e lasciarono cadere dolci segni senza rotta,
i tuoi occhi si chiusero come due ali grige,
mentr’io seguo l’acqua che porti e che mi porta:
la notte, il mondo, il vento dipanano il loro destino,
e senza te ormai non sono che il tuo sogno.
Pablo Neruda da Cento sonetti (1924)
Gli amanti dei partners non sono i nemici. Semmai lo sono i partners. Gli amanti amano quello che ami tu.
Una donna va al lavoro o a scuola con un abito trasparente, e mostra il seno; una mutanda tanga che spunta dalla gonna; una microgonna ascellare con ombelico al vento: esprime la sua libertà e personalità.
Un uomo in ufficio appende il paginone centrale di Playboy, racconta barzellette a sfondo sessuale, e mostra i pettorali con canotte da muratore: è colpevole di molestie.