Archive for the ‘poesia’ Category

ORMAI SEI MIA…. gennaio 17, 2019

lunedì, Gennaio 11th, 2021

Ormai sei mia. Riposa col tuo sonno nel mio sonno.
Amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
Gira la notte sulle sue ruote invisibili
e presso me sei pura come ambra addormentata.

Nessuna, più, amore, dormirà con i miei sogni.
Andrai, andremo insieme per le acque del tempo.
nessuna viaggerà per l’ombra con me,
solotu, sempre viva, sempre sole, sempre luna.

Già le tue mani aprirono i pugni delicati
e lasciarono cadere dolci segni senza rotta,
i tuoi occhi si chiusero come due ali grige,

mentr’io seguo l’acqua che porti e che mi porta:
la notte, il mondo, il vento dipanano il loro destino,
e senza te ormai non sono che il tuo sogno.
Pablo Neruda da Cento sonetti (1924)

IL TEMPO (maggio 25, 2015)

mercoledì, Aprile 3rd, 2019

Il tempo è la sostanza di cui sono fatto.
Il tempo è il fiume che mi trascina via, ma io sono il tempo;
è una tigre che mi sbrana, ma io sono la tigre;
è il fuoco che mi consuma, ma io sono il fuoco.

J.LBorges, “Enquetes”, Galllimard, 1957

Estratto da PROFEZIA – P.P.Pasolini, 1964 (gennaio 16, 2015)

mercoledì, Gennaio 30th, 2019

….Alì dagli Occhi Azzurri 
uno dei tanti figli di figli, 
scenderà da Algeri, su navi 
a vela e a remi. Saranno 
con lui migliaia di uomini 
coi corpicini e gli occhi 
di poveri cani dei padri 
sulle barche varate nei Regni della Fame. 
Porteranno con sè i bambini, 
e il pane e il formaggio, 
nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. 
Porteranno le nonne e gli asini, 
sulle triremi rubate ai porti coloniali. 
Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, 
a milioni, vestiti di stracci 
asiatici, e di camicie americane. 
Subito i Calabresi diranno, 
come da malandrini a malandrini: 
«Ecco i vecchi fratelli, 
coi figli e il pane e formaggio!» 
.Da Crotone o Palmi saliranno 
a Napoli, e da lì a Barcellona, 
a Salonicco e a Marsiglia, 
nelle Città della Malavita. ….

 

PER TE, AMORE MIO ottobre 16, 2014

giovedì, Dicembre 13th, 2018

Ti amo come se mangiassi il pane
spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l’acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi pieno di gioia
pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il
crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.

Nazim Hikmet (Poesie d’amore, 1959)

SIAMO SOLO PICCOLE VITE settembre 15, 2014

giovedì, Novembre 29th, 2018

 

Siamo solo piccole vite controllate
dai sistemi di sorveglianza imperiale.
Siamo solo piccole vite schiacciate
dagli stivali dell’oligarchia d’Occidente.
Siamo solo piccole vite teleguidate
da uno Stato etico-educativo.
Siamo solo piccole vite imprigionate
dalle sbarre di un carcere cartaceo.
Siamo solo piccole vite,
appese ad anestesie, allucinazioni ed illusioni.

DESTINO (novembre 8, 2012)

lunedì, Luglio 16th, 2018

 

Cavalieri sarmati su destrieri neri scalpitanti,
lottatori nubiani e arcieri gurka ansimanti
attendono all’ orizzonte rutilante,
e sfidano l’eternità con lo straziante
grido di battaglia.

DESTINO (novembre 8, 2012)

giovedì, Marzo 8th, 2018

 

Cavalieri sarmati su destrieri neri scalpitanti,
lottatori nubiani e arcieri gurka ansimanti
attendono all’ orizzonte rutilante,
e sfidano l’eternità con lo straziante
grido di battaglia.

IL PIU’ BELLO DEI MARI (novembre 15, 2011)

lunedì, Agosto 28th, 2017

“Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.”
(Nazim Hikmet)

ALLA SEMPRE AMATA 2 (luglio 25, 2011)

lunedì, Luglio 10th, 2017

Cavalli neri scalpitanti
fra le urla di vittoria di lancieri gurka
sotto il cielo rutilante del tramonto
nel deserto del lontano oriente:
così ti amo e ti amerò, per sempre.

ALLA SEMPRE AMATA (luglio 21, 2011)

martedì, Aprile 25th, 2017

Vivo di me nei tuoi occhi di cielo,
dolci rive d’Egeo,
schiuma che si frange sugli scogli,
cristalli di sale profumato sulla sabba,
sotto il sole abbagliante del mezzogiorno.