Archive for the ‘poesia’ Category

FIUMI DI PORPORA ottobre 8, 2020

lunedì, Ottobre 17th, 2022

Siamo i potenti. Siamo gli schiavi.
Siamo ovunque e in nessun posto.
Il tempo è contratto. Lo spazio è azzerato.
Ci abbeveriamo a fiumi di porpora.

IL “DIS” CHE TUTTO RIBALTA luglio 9, 2020

lunedì, Agosto 22nd, 2022

Grazia e dis-grazia. Agio e dis-agio. Occupato e dis-occupato, Senso e dis-senso…..

IL “NEG” CHE TUTTO RIBALTA luglio 2, 2020

giovedì, Agosto 18th, 2022

Ozio e neg-ozio. Azionista e neg-azionista.

LA CONDIZIONE POST-MODERNA dicembre 30, 2019

lunedì, Dicembre 13th, 2021

Il cielo sotto i piedi e il deserto in testa

QUANDO L’AMORE… marzo 8, 2019

lunedì, Febbraio 15th, 2021

Quando l’amore vi fa cenno, seguitelo,
benché le sue vie siano ardue e scoscese.
E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a lui,
benché la sua lama, nascosta tra le piume, può ferirvi.
E quando vi parla, abbiate fiducia in lui,
benché la sua voce possa infrangere i vostri sogni
come il vento del nord rende infruttuoso il giardino.
Poiché come vi incorona, così pure l’amore vi crocefiggerà.
Come favorisce la vostra fioritura, così pure favorisce la vostra recisione.
Come sale in alto ed accarezza i vostri rami più deboli,
che vibrano al sole,
così scenderà sino alle vostre radici e le scuoterà nel loro profondo……
Kalil Gibran da II profeta (1923)

PARIS AT NIGHT febbraio 28, 2019

mercoledì, Febbraio 10th, 2021

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
Jaques Prévert da Parole (1945)

VERRA’ LA MORTE febbraio 15, 2019

mercoledì, Febbraio 3rd, 2021

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi –
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Cesare Pavese da Verrà la morte e avrà i tuoi occhi ( 1951)

MILLE ANNI febbraio 3, 2019

martedì, Gennaio 26th, 2021

Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m’hai baciato
Di quando t’ho baciata
Un mattino nella luce dell’inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.
Jacques Prévert da La pioggia e il bel tempo (1955)

HO FAME….. gennaio 22, 2019

giovedì, Gennaio 14th, 2021

Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l’alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio;
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell’aitante volto,
voglio mangiare l’ombra fugace delle tue ciglia

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come una pIuma nella solitudine di Quitratue.
Pablo Neruda da Cento sonetti (1924)

ORMAI SEI MIA…. gennaio 17, 2019

lunedì, Gennaio 11th, 2021

Ormai sei mia. Riposa col tuo sonno nel mio sonno.
Amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
Gira la notte sulle sue ruote invisibili
e presso me sei pura come ambra addormentata.

Nessuna, più, amore, dormirà con i miei sogni.
Andrai, andremo insieme per le acque del tempo.
nessuna viaggerà per l’ombra con me,
solotu, sempre viva, sempre sole, sempre luna.

Già le tue mani aprirono i pugni delicati
e lasciarono cadere dolci segni senza rotta,
i tuoi occhi si chiusero come due ali grige,

mentr’io seguo l’acqua che porti e che mi porta:
la notte, il mondo, il vento dipanano il loro destino,
e senza te ormai non sono che il tuo sogno.
Pablo Neruda da Cento sonetti (1924)