La riunione dell’ultimo CD è stata messa in un orario sbagliato ed è stata condotta senza la dovuta ritualità, ma ciò non diminuisce il mio disagio che devo mettere in comune con Voi.

Abbiamo rieletto per la decima (o undicesima?) volta Margherita presidente come se fosse una scomoda banalità e senza la minima parola di ringraziamento. Almeno per quanto mi riguarda, voglio rimediare pubblicamente, affermando che non ho votato la rielezione per liberarmi di un dovere e non considero Margherita presidente come una necessità formale. Al contrario, La ringrazio per quanto dà all’ARIPS e dunque anche a me e ribadisco quanto ho già detto una volta: senza di Lei la nostra impresa sarebbe finita da un pezzo. La Sua costanza, la Sua passione, la Sua competenza e non ultima - la Sua simpatia - sono la pietra angolare della nostra piccola cattedrale. Il Suo caratteraccio, a volte insopportabile, è apparentemente un difetto ma credo che in sostanza abbia un ruolo importante anch’esso: ridurre l’unanimismo e il rischio di mielosità che caratterizza tutti i gruppi molto coesi. Margherita riesce spesso ad essere il Presidente e l’Opposizione, la maggioranza e la minoranza: il che fa di Lei una donna straordinaria ed un Presidente indispensabile. Non riesco a vedere nessuno, me per primo, all’altezza del ruolo che Margherita svolge dalla fondazione, per l’ARIPS. Per questo Le dico GRAZIE e la supplico di non dimettersi mai!