Quanti anni aveva Edipo quando ha ucciso Laio?* |
I recenti crimini di minori contro i familiari fanno giustamente
scalpore. Tuttavia le riflessioni circolanti sembrano più
esorcismi che analisi. Si accusa la generale caduta dei valori,
l'assenza della famiglia e della scuola, il deserto culturale della
comunità, il materialismo dilagante, l'influenza dei media
vecchi e nuovi. Riflessioni che non spiegano come mai, malgrado
tutti questi fattori (che pure esistono), non registriamo massacri
quotidiani di padri e madri. Nel caso oggi in cronaca abbiamo un figlio che vuole morti i genitori
perchè non lo valorizzano abbastanza. Il che lo rende un
criminale pericoloso, che poteva fare strage di insegnanti, colleghi
di lavoro, o fidanzata (altri soggetti potenzialmente svalutanti). La storia e la mitologia sono piene di omicidi e stragi familiari, da Caino a Edipo, da Medea a Nerone, al grande Costantino che uccise figlio, moglie e nipote. Perchè il male, il crimine sanguinoso, la strage famigliare sono intrinseci alla storia umana come il bene, la carità e l'amore. La banalità del male è come la banalità del bene. Ci accompagnano entrambi quotidianamente e sono sempre il frutto di una scelta, grazie alla libertà che Dio ci ha dato. Il giustificazionismo serve a negare la "naturalità"
del male, che fatichiamo a sopportare e che ci spaventa. Se il male
è così onnipresente può essere accanto a noi,
o anche dentro di noi. Così, la negazione del male si esprime
nel giustificazionismo delle figure più idealizzate dalla
nostra società: le donne, i minori, le famiglie. I minori, specie gli adolescenti e i giovani, sono una "invenzione sociale" del XX secolo. Prima di allora i bambini erano adulti incompleti, che diventavano presto maturi, senza passaggi intermedi. L'invenzione di queste nuove categorie sociali è stata accompagnata da una specie di santificazione che vede nei minori solo purezza, ingenuità e innocenza. Questa idealizzazione non è scalfita dalle frequesti crudeltà degli adolescenti e dei giovani verso i coetanei, o verso gli animali o verso la famiglia; dai minori che delinquono, rubando, scippando o sparando. E quando uccidono ci deve essere una causa esterna perchè non possono essere cattivi. I minori sono santi per definizione, e contro ogni prova contraria. La illusione della sacralità della famiglia ci fa sorvolare che molto spesso è nella famiglia che tutti uccidono tutti: padri che uccidono le madri, genitori che uccidono i figli, figli che uccidono i fratelli e i genitori....da secoli. E ci stupiamo sempre, quando accade.
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