Gennaio 2003

Lo show business
1. Un poveraccio intervistato cita il nome della sua pizzeria, il conduttore squittisce allarmato che "non si può fare pubblicità". Dopo cinque minuti nel telegionale irrompe un trailer finto-servizio sulla prossima uscita Disney.
2. La non pù giovane soubrettina, senz'altra qualità che una micro-gonna ascellare, recrimina su quanto poco è apprezzato il suo cervello.
3. Un ammasso di facce patibolari, sguardi assonnati, commendatori panciut con amante, anziane matrone decorate come la Madonna di Pompei, giovanotti rampanti che che come unica lettura giornaliera esibiscono lo scontrino del bar, eteree etere svestite all'ultima moda: il nostro "meraviglioso" pubblico.
4. Solo i giovani idioti seguono i consigli dei pochi genitori che insistono sullo studiare e il lavorare. I più svegli fanno la fila per il casting del "Grande Fratello", mostrano parti del corpo in tv, giocano a pallone o cercano di indovinare il numero dei fagioli dei vasi della Carrà.
5. Il Comune di Aquapezza, ignoto a tutti per la sua inesistente politica amministrativa in ogni settore della vita civile, è benemerito per aver organizzato "questo meraviglioso premio" che consiste in una stupenda statuetta scolpita a mano dal famoso orafo Vinciguerra della Vinciguerra e figli di Aquapezza alta.
6. Ora che nell'incidente sono morti sua moglie, i suoi due figli e sua madre, cosa prova?
7. Come è stato lavorare col tale collega, regista, fotografo? Stupendo!

Regole semplici
Credo che dobbiamo affidarci a semplici regole di vita.
1. se non ti piace come sei, cambia.
2.se non ti piace il mondo come è, cambialo
3.se non riesci a cambiare nulla, vattene (c'è sempre una via di fuga)
4. se non ti piace il tuo lavoro, trasformalo oppure vatteme e impegnati in una attività libera ed espressiva
5.l'adattamento (oltre a quello minimo richiesto dal convivere) è il peggiore tradimento verso se stessi e verso il mondo
6. dedica al tuo "spirito" almeno quanto tempo e soldi dedichi al tuo corpo
7. dedica alle idee più tempo e soldi di quanto dedichi alle cose (esiste qualcosa di immateriale in cui hai impegnato più risorse che per la casa, l'auto e i vestiti?).

Il Presidente che ci meritiamo
Il presidente Ciampi ha aperto il 2003 sponsorizzando la giornata della Festa della Bandiera. Per il 2004 immagino che avrà in serbo una proposta per il "sabato italiano" con obbligo del salto nel cerchio di fuoco. Nel 2005 comincerà la campagna per le "colonie d'Oltremare".

Perchè paghiamo le tasse?
La sanità la paghiamo con l'elemosina a Teleton, i musei li mantieniamo col Totocalcio, i "casi umani" li sosteniamo con le collette del Costanzo show, gli aiuti ai terremotati vengono dalle addizionali straordinarie e dal volontariato: perchè paghiamo le tasse?

Carriere della solidarietà
Se fondiamo un movimento in difesa degli operai e degli impiegati ridotti in schiavitù e costretti a vendere la loro mente in ambienti più malsani e maleodoranti della strada, avremo lo stesso successo di don Benzi?

DECADENZA DELLA FORMAZIONE
Progetto formativo = ipotesi di sostegno economico alle famiglie del proponente
Tutor = bidello d'aula
Docente = uno che parla
Testimone = amico, parente o possibile futuro cliente del progettista
Progettista = esperto in copia e incolla
Partecipante1 = consumatore di materiali didattici
Partecipante2 = soggetto assistito dalla beneficienza in forma di diaria
Setting = spazio residuale che non serve ad attività più importanti
Attrezzatura = assemblaggio casuale di apparecchiature e materiali non funzionanti
Sussidi didattici = fotocopie di fotocopie di fotocopie di fotocopie.........

L'Inferno
……..e Polo: "L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrire. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio". Le città invisibili (Italo Calvino)

Come nasce il totalitarismo?
I recenti fatti dell'italo-musulmano aggredito in tv, e le relative reazioni dei media spiegano bene come nascono i totalitarismi. Una minoranza violenta che aggredisce un'altra minoranza, per ciò che rappresenta e per le idee che sostiene. Una grande maggioranza che sta a guardare e che giustifica l'aggressore perchè in fondo la vittima "ha fatto affermazioni troppo provocatorie". Se l'aggredito fosse stato un membro della élite del potere (di centro o di sinistra) avremmo avuto cortei in tutto il Paese. Il diritto di fare affermazioni che la maggioranza considera provocatorie è alla base della democrazia. Tolto quello, resta solo il diritto di fare affermazioni che la maggioranza condivide. Ecco il totalitarismo.

Ancora Europa
Quando gli adoratori dell'Europa dicono che se non fossimo entrati nel circuito dell'euro saremmo rovinati si dimenticano regolarmente di spiegare come se la stanno cavando Danimarca e Inghilterra, che viaggiano con le loro vecchie monete.

Guerra obbligatoria

Bush è costretto a fare la guerra o almeno a tenere uno stato d'allarme permanente che accontenti il "complesso militare-industriale" americano. In caso contrario verrebbe "dimissionato"con facilità. Nessun Presidente nella storia ha retto a due fallimenti clamorosi consecutivi come l'11 settembre e la figuraccia afghana. Non è tanto l'America che sorprende quanto il servilismo dei politici italiani: Governo e gran parte dell'opposizione. Adesso è chiaro perchè l'Italia conta meno della Francia e della Germania nello scacchiere internazionale. Loro non sono nazioni più ricche della nostra: sono solo più dignitose.

Adescamento?
Se si facesse una legge contro l'adescamento in pubblico, che ne sarebbe dei manifesti pubblicitari e delle vetrine dei negozi?

Guerra fra tirannie
Perchè Bush è così sicuro che Saddam abbia materiale di distruzione di massa? Semplice: perche' glielo ha venduto o regalato lui. Perchè l'Iraq non ha diritto di tenere negli arsenali alcune armi che gli Usa, la Gran Bretagna, la Germania e molti altri sicuramente hanno?

Obsolescenza della forma democratica
Non si tratta di stabilire se, dal punto di vista razionale ed astratto, la democrazia sia la forma di Governo meno dannosa e sgradevole delle altre. Non è difficile consentire su questa affermazione. Il punto è di valutare se la forma della Democrazia che oggi vediamo all'opera in tutto l'Occidente sia la forma di Governo più utile ed efficace che possiamo inventare. Se questa forma di Democrazia sia la più adatta a garantire quello che la fonda: la sovranità di ogni singolo soggetto. Da questa affermazione non è difficile dissentire.